Osserviamo il cielo profondo autunnale

Sabato 10 Novembre 2018 alle ore 21:00


foto Osserviamo il cielo profondo autunnale

Serata del 10 Novembre 2018-11-07  ore 21,00

Nonostante il clima incerto, la stagione sta decisamente andando verso l’inverno; il triangolo estivo, Vega, Altair e Deneb, è pressoché scomparso ad Ovest; ad Est sorge Orione, scrigno di nebulose al centro della Via Lattea invernale, contrapposto allo Scorpione che è stato messo ben lontano, nel cielo estivo, proprio perché è stata la puntura dello scorpione ad uccidere Orione, il cacciatore.

La galassia di Andromeda si trova allo zenit, se il cielo è terso è possibile scorgerne i contorni: si tratta dell'unico oggetto extragalattico che è possibile individuare ad occhio nudo, seppure si trovi ad una distanza di 2 milioni e mezzo di anni luce.

Sempre nei dintorni dello zenit, ma qualche grado più verso Sud, con l'ausilio di un telescopio si può scorgere Urano, apprezzabile solo il disco, piccolo pallino rotondo di colore celeste.

Verso Est, sopra Orione, l’ammasso aperto delle Pleiadi (M45), mitologicamente le sette sorelle figlie di Atlante e di Pleione che Orione rincorreva cercando di impossessarsi delle loro grazie; rappresentate anche nel Disco di Nebra, manufatto preistorico di 14.000 anni fa, oggi sono nello stemma di una casa automobilistica.

Più sotto sorgono i Gemelli in compagnia di Sirio, la stella che ha la maggior luminosità apparente del cielo (-1,6).

Ad Ovest, nel Capricorno, Marte si appresta a tramontare;

Lato Nord, sopra la Stelle Polare, si scorge Cassiopea che adesso si presente come una M maiuscola, questa costellazione serve proprio per indicare la stella Polare quando il Grande Carro è troppo basso sull'orizzonte.

Tra Cassiopea ed il Perseo si può vedere l’appariscente doppio ammasso del Perseo, formato dagli ammassi aperti NGC869 e NGC 884, distanti circa 6800 e 7500 anni luce.

Verso Sud, nella piccola costellazione della Fornace, inizia a risalire la cometa 46P Wirtanen, che passerà al perielio il 12 Dicembre, anticipandosi come “Cometa di Natale” del 2018.

Attualmente, se il cielo è buio, è già possibile scorgerla con l’ausilio di un buon binocolo; il giorno 16 Dicembre sarà il punto di minima distanza con la Terra, circa 16 milioni di Km, dovrebbe essere un bello spettacolo, ipoteticamente accresciuto dopo il passaggio vicino al Sole del 12 Dicembre.

In questo periodo sono inoltre attivi diversi sciami meteorici, di seguito un breve riepilogo.

 Leonidi, 6 - 30 Novembre, culmine 16-17 Novembre, media oraria teorica (ZHR) 15, velocità 70 Km /secondo, progenitore cometa 55P Temple-Tuttle

 Tauridi Nord,  20 Ottobre – 10 Dicembre, culmine 11-12 Nov, ZHR 5, velocità 30 Km/sec, progenitore cometa 2P Encke

 Orionidi, 2 Ottobre - 15 Novembre, culmine 21-22 Ottobre, ZHR 20, velocità 67 Km/sec, progenitore cometa 1P Halley

 Tauridi Sud, 10 – 20 Novembre, culmine 9-10 Nov, ZHR 5, velocità 28 Km/sec, progenitore cometa 2P Encke     

 A Dicembre, dal 4 al 17, sarà poi visibile il maggiore sciame meteorico di tutto l’anno:  le Geminidi, ZHR 150, velocità abbastanza bassa, 32 Km/sec, che dovrebbe produrre delle lunghe e lente scie di luce nel cielo.   Le Geminidi non sono generate dal passaggio di una cometa ma di un asteroide: 3200 Phaethon.

 Vi spettiamo numerosi e ricordate di coprirvi bene, la notte sotto il cielo è fredda!!  



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